Poi certo, non si vive in una bolla impermeabile, a un certo punto anch'io ne sono stato travolto. Ma non come tanti, non l'ho presa tanto bene. Anche perché ero indaffarato con cose come quelle raccontate qui.
Capita che un collega di allora mi manda un msg dicendomi che --una cosa lunga provo a metterne una parte per iscritto, qui di seguito.
Sul Prime c'era solo il Fortran e quindi usavi quello. Anche quando non lo sapevi: per esempio un messaggio di errore poteva essere **SZ; era compito lasciato a te che SZ stava per size e quindi avevi a che fare con un numero troppo grande (in valore assoluto). Ma con i personal tutto cambiava, addirittura interagivi in italiano.
Non voglio farla lunga, salto i primi modelli, compreso l'M20 di Olivetti, e arrivo al momento in cui IBM e Microsoft avevano vinto (OK, a parte che c'erano anche l'APPLE ][ e l'HP-9816). I nuovi dicevano che il Fortran era troppo complicato (non so se sia vero, riuscivo a usarlo anch'io) e per certi versi insensato, illogico, assurdo (dai! non esageriamo, anche se...) e proponevano qualcosa di più semplice, il BASIC.
C'è chi ha recentemente emulato quello che per IBM e M$ si chiamava GW-BASIC, incredibilmente bene, in Python (sempre lui). Sto parlando di PC-BASIC di Rob Hagemans.
Visto che Rob dice tutto quel che si potrebbe voler sapere e c'è anche il codice (manca solo l'about, chissà se c'è sui socials?) a me non resta che provarlo.
e
No, non ricordavo tutto, qualcosa ma non tutto. Per esempio avevo scritto SQRT e mi subito qualcuno mi ha corretto:
Naturalmente il Web è grande e ricorda (spesso, non sempre non ho ancora trovato --OK, personale, non iteresserebbe a nessuno (tranne me)), ecco qua (sono tutti PDF:
- Microsoft BASIC-80 version 5.0 - Reference manual - 1979
- GW-BASIC User's Guide
- AT&T 999-802-000IS Programmers Guide PC6300 GWBASIC by Microsoft - 1985
OK, confesso, sempre dallo stesso msg: ci sono anche altre versioni del basic, un elenco qui: Free BASIC Compilers and Interpreters.
🔴
Nessun commento:
Posta un commento