25 maggio, 2020

Una scuola al tempo dell'epidemia


Riporto quanto raccontatomi da una mamma, tutto confermato dal figlio vittima in quarta elementare. Non so se tutto vero, riporto. E a seguire qualche perplessità (mie, solo mie, nèh!).

Tutti i giorni arrivano le slides prima quelle delle lezioni e quelle dei compiti a seguire.

Le lezioni devono essere copiate (così dimostri di averle lette), i compiti devi anche svolgerli. Scannerizzi (a me non piace questa parola ma è quella usata, è un termine tecnico™) tutti i malloppi (tipicamente 5 + 3 pagine, circa, varia molto come scrivi e da giorno a giorno) e invii all'indirizzo che la scuola ha predisposto, grazie Google.

L'altro giorno la lezione è arrivata a notte inoltrata (può capitare che la rete è giù, non darei subito la colpa alle maestre, nota mia), rimandato tutto al giorno dopo, lavoro doppio.

Non so se sono solo io ma non mi piace neanche un po'! Per la presenza dello scolaro non ho chiesto tutti i chiarimenti che avrei voluto, chissà se online...

Una considerazione preliminare: non tutti hanno computer e stampante (con lo scanner) a casa; anzi recentemente (ma prima della quarantena) mi veniva detto che è molto meglio il telefono (ordiphone ho sentito dire en France, bellissimo neologismo), fai le stesse cose (cosa?) e te lo porti dietro, e la/il ragazza/o lo puoi controllare. È ancora valido? evidentemente no.
Quanti scolari (dai non per antigenderismo ma non ce la faccio a supplire il maschilismo della lingua italiana continuando a desinenziare "o/a", io che da sempre mi lamento della mancanza del neutro) hanno (o hanno avuto in questo periodo di quarantena) l'hardware necessario? E il toner? vero che puoi leggere a schermo ma a volte la carta serve (io sottolineo, evidenzio, scrivo commenti e altro). Ma ancora prima: quanti hanno una connessione?

Il ragazzo in questione è stato più mesi senza avere contatti con i compagni di scuola, vero che nella stessa casa abitano due cuginetti ma più piccoli, non è la stessa cosa.

L'aiuto dei genitori: questa è una componente non trascurabile ma con variabilità di gigazilioni di ordini di grandezza. Non ho chiesto anche se ... Per il caso in oggetto c'è di tutto (padagni doc, immigrati, operai (in via di estinzione), giggini, altri, anche normali) e mi dicono che le classi sono mischiose. Come vengono gestite eventuali carenze dalla scuola?

Non è compito mio ( che cu --- fortunatamente) ma come saranno giudicati gli alunni? in base a quali elementi? e le condizioni sono tutte ugualmente certe? e le maestre (mi dicono che c'è anche un maestro ma questa volta il discriminato è lui) faranno tutto loro, saranno lasciate sole?

Da qualche tempo sto seguendo un paio (abbondante) di didattica a distanza, non so se per mia spheega pochi casi positivi. Ah! uno che mi piace, tanto, raccomandatissimo, Orporick, per la parte terminale della secondaria.

E poi, OT: avrei da ridire anche su studenti universitari ma 1) non tutti; e 2) probabilmente sono solo io.

E poi basta, oggi devo anche festeggiare


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